Nato sul finire degli anni ’80, un decennio da cui ha tratto l’entusiasmo e l’allegria più tipici, Carmine Salimbene è un grafico professionista, la cui passione per questo mestiere ha radici molto lontane, fin dalla sua prima adolescenza.
Dal 2015 è Art Director del Consorzio Gruppo Eventi e comunicazione e progettazione grafica sono il suo pane quotidiano, che declina in molteplici sfumature.
In quest’intervista ci racconta cosa significa occuparsi e accertarsi in prima persona che prima, durante e dopo l’evento, tutto quel che concerne la grafica appaia coerente e coordinato, dal font ai colori utilizzati e, soprattutto, che il logo di Casa Sanremo resti sempre quello in ogni supporto su cui viene visualizzato, dal sito alla cartolina.
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[/su_column] [su_column size=”2/3″]Cosa vuol dire essere responsabile dell’immagine coordinata di Casa Sanremo?
È una grande responsabilità, perché bisogna pensare nei minimi dettagli tutto ciò che deve essere progettato per l’evento, partendo dagli spazi fisici, fino alle pagine pubblicitarie. Ogni anno occorre creare qualcosa che sia innovativo e d’impatto.
Qual è la parte più difficile del lavoro e quale quella più bella?
Non c’è una vera e propria parte più complessa di un’altra. Casa Sanremo è un progetto che richiede tanto impegno dall’inizio fino alla fine.
Sicuramente, però, la parte più bella, che dà più soddisfazione, è vedere tutto il lavoro grafico stampato sui vari supporti, tutta la parte grafica del lavoro di comunicazione allestire i vari spazi della location.
Il 2017 sarà la tua quinta volta a Casa Sanremo: quale evoluzione c’è stata secondo te?
Un’evoluzione prima di tutto a livello di bellezza vera e propria, ogni anno abbiamo reso (parlo al plurale perché tutti noi siamo un gruppo e come tale lavoriamo) la Casa sempre più bella e funzionale, puntando all’innovazione, esaltandone i particolari.
Aggiungo che, di pari passo allo sviluppo sempre maggiore di Casa Sanremo, ho sentito crescere anche la mia professionalità e, per questo, è doveroso un grazie al presidente di Gruppo Eventi, Vincenzo Russolillo che, ogni giorno, mi coinvolge in progetti stimolanti, offrendomi sempre nuovi input e opportunità.
Per il decimo compleanno di Casa Sanremo stai preparando qualche sorpresa? Quali novità dovremo aspettarci?
Ci saranno moltissime novità ma non voglio dare nessuna anticipazione per non rovinare l’effetto sorpresa. Come saprete, però, quest’anno l’evento si articola su due location differenti, con, quindi, due punti focali sulla città e, perciò ne vedremo sicuramente delle belle… “il resto lo scopriremo solo vivendo”.
La tua figura, quindi, si interfaccia ed è di supporto ad ogni singolo reparto…
Sì, diciamo che sono un po’ il catalizzatore di tutto perché sulle varie grafiche vanno inseriti i marchi, i loghi degli sponsor, dei partner che, poi, a loro volta, hanno bisogno della personalizzazione grafica delle loro aree e, quindi, bisogna far attenzione a dare a ciascuno il proprio spazio.
Descrivi Casa Sanremo in 3 parole
Una famiglia, prima di tutto, perché è questo quello che siamo, senza falsa retorica, poi grande e potente, nel senso di qualcosa di molto spettacolare.
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