Grafico professionista appassionato a questo mestiere fin da ragazzino, Carmine Salimbene, dal 2015 è Art Director del Consorzio Gruppo Eventi e anche per la 12esima edizione di Casa Sanremo è stato riconfermato come responsabile dell’immagine coordinata della Casa.
A questo suo storico compito, però, quest’anno si affianca anche l’onere e l’onore di essere in prima linea nella segreteria organizzativa, tra gli addetti al coordinamento di Casa Sanremo 2019.
In quest’intervista ci racconta di questa importante novità e ci svela qualche piccola anticipazione di quanto sta progettando:
[su_accordion]
[su_spoiler title=”L’intervista a Carmine Salimbene” style=”fancy” open=”yes”]
[su_row][su_column size=”1/3″][/su_column] [su_column size=”2/3″]– Cosa vuol dire essere Art Director a Casa Sanremo?
Significa innanzitutto occuparsi e accertarsi in prima persona che prima, durante e dopo l’evento, tutto quel che concerne la grafica appaia coerente e coordinato, dal font ai colori utilizzati e, soprattutto, che il logo di Casa Sanremo resti sempre quello in ogni supporto su cui viene visualizzato, dal sito alla cartolina.È una grande responsabilità, perché bisogna pensare nei minimi dettagli tutto ciò che deve essere progettato per l’evento, partendo dagli spazi fisici, fino alle pagine pubblicitarie e, poi, ogni anno occorre creare qualcosa che sia innovativo e d’impatto.
– Quest’anno, però, sei stato anche designato per svolgere un ruolo di coordinamento…
Sì, nelle scorse edizioni, oltre ad occuparmi dell’immagine della Casa, sono stato anche coinvolto nell’organizzazione vera e propria, chiamato a dare una mano “sul campo”. Questo compito non mi è mai dispiaciuto, anzi, sono stato felice perché in questo modo ho conosciuto tutto dei vari comparti, avendo una percezione a 360° di cosa accade davvero davanti e dietro le quinte di Casa Sanremo.
Per questi motivi, credo che il Presidente Vincenzo Russolillo abbia ritenuto i tempi maturi per “istituzionalizzare” questa funzione che, marginalmente alla mia, ho svolto negli anni e, dal canto mio, sono pronto ed entusiasta a vivere questa nuova sfida.
– Comunicazione e progettazione grafica sono il tuo pane quotidiano che, nel corso delle varie edizioni ti abbiamo visto declinare in molteplici sfumature, ma qual è la parte più difficile del tuo lavoro di Art Director e quale quella più bella?
Non c’è una vera e propria parte più complessa di un’altra. Casa Sanremo è un progetto che richiede tanto impegno dall’inizio fino alla fine. Sicuramente, però, la parte più bella, che dà più soddisfazione, è vedere tutto il lavoro grafico stampato sui vari supporti, tutta la parte grafica del lavoro di comunicazione allestire i vari spazi della location.
– Segui ormai Casa Sanremo da diverso tempo: quale evoluzione c’è stata secondo te?
Un’evoluzione prima di tutto a livello di bellezza vera e propria, ogni anno abbiamo reso (parlo al plurale perché tutti noi siamo un gruppo e come tale lavoriamo) la Casa sempre più bella e funzionale, puntando all’innovazione, esaltandone i particolari. Di pari passo allo sviluppo sempre maggiore di Casa Sanremo, ho sentito crescere anche la mia professionalità e, per questo, è doveroso un grazie al presidente di Gruppo Eventi, Vincenzo Russolillo che, ogni giorno, mi coinvolge in progetti stimolanti, offrendomi sempre nuovi input e opportunità.
– Puoi anticiparci cosa stai preparando per la prossima edizione?
Posso dire che ci saranno moltissime novità, a farla da padrone però, saranno sempre eleganza, buon gusto e raffinatezza.
– In una parola, secondo te, come sarà l’11esima edizione di Casa Sanremo?
Stratosferica.
[/su_column] [/su_row]
[/su_spoiler]
[/su_accordion]