Tanti cominciano quasi per gioco, solo per darsi un tono o per sentirsi più forti. Un tiro di canna e i problemi svaniscono: l’indifferenza di mamma e papà, i primi turbamenti d’amore, la paura costante di non essere mai abbastanza. Ma poi quell’apparente gesto insignificante, presto non basta più e arriva, inesorabile un vortice che ti travolge con polveri magiche e finte illusioni di libertà.
Nel suo libro, Angela Iantosca racconta storie nate a Napoli, Roma, Pescara, Milano, Verona, Perugia e in molti altri luoghi, si addentra nelle piazze della droga per dar voce ai ragazzi e alle ragazze di San Patrignano, giovani e meno giovani, madri e padri, senza lavoro o impiegati, a loro modo tutti disperati. Nella comunità hanno trovato un rifugio, una famiglia che avevano dimenticato di avere e lì hanno ritrovato, a fatica, la voglia di vivere.
Tra le righe di questo racconto nasce l’idea di creare un momento di incontro e scambio dove il teatro diventa strumento di dialogo e di comunicazione. Sul palco infatti si alternano i ragazzi della Compagnia Teatrale interna alla comunità affiancati dalla giornalista e autrice, per tracciare insieme un percorso narrativo fatto di informazioni, emozioni e soprattutto testimonianze provenienti da differenti angolazioni.
I ragazzi della Compagnia Teatrale di San Patrignano, al termine, si svestiranno da attori e torneranno se stessi per condividere con le platee la loro storia di andata e ritorno dal nulla, ma soprattutto la fatica e la soddisfazione trovata nel loro percorso di rinascita, affiancati e intervistati dalla Iantosca.
Angela Iantosca
Giornalista dal 2003, ha collaborato con diverse testate nazionali. Da Gennaio 2017 è direttore della rivista Acqua&Sapone. Già inviata de ‘La Vita in Diretta”, ha pubblicato ‘Onora la Madre – Storie di ‘ndrangheta al femminile (Rubettino 2013) e Bambini a metà – I figli della ‘ndrangheta (Perrone 2015), finalista del Premio Piersanti Mattarella e vincitore del Premio Speciale Onlus Memoria del Cuore. Nel 2017 ha pubblicato La Vittoria che nessuno sa – Storia di una donna nata nel corpo sbagliato (Sperling&Kupfer) e Voce del verbo corrompere (Maria Margherita Bulgarini).