L’autrice Kety Franzolin intervistata per Casa Sanremo Writers 2022
La scrittrice Kety Franzolin è ufficialmente tra gli autori che parteciperanno a Casa Sanremo Writers 2022. Si definisce “una persona positiva e allegra, con una gran voglia di imparare e crescere“, e quest’anno porterà sul palco di Casa Sanremo il suo libro “Non andare via“.
Si tratta di un’opera urban fantasy, a tratti romance e noir, iniziata quando aveva appena quattordici anni e ripresa in tempi recenti per la pubblicazione. Portandola sul palco dei Writers, intende presentarsi a un pubblico più ampio e aprire le porte a nuove esperienze di stampo culturale.
Di seguito riportiamo la sua intervista, in attesa d’incontrarla dal vivo nella settimana del Festival.
Presentati: parlaci di te e dell’opera che presenterai a Casa Sanremo Writers.
Sono Kety Franzolin, moglie, madre e scrittrice. Mi definisco una persona positiva e allegra, con una gran voglia di imparare e crescere. La mia passione per la scrittura è nata nel momento in cui ho imparato a tenere una penna in mano: è bastato poi leggere qualche libro e la mia creatività nascosta ha avuto libero sfogo. Ho iniziato scrivendo piccoli racconti per me stessa, condividendoli poi con le amiche, fino a decidere di inviarli a concorsi nazionali e, con mia sorpresa, scoprire che erano ben apprezzati anche dalle giurie.
Con il tempo ho cominciato a percepire l’esigenza di scrivere in maniera quasi spasmodica, di dare voce alle fantasie racchiuse nella mia testa. È stato in quel momento che ho capito che la scrittura non era un capriccio passeggero ma molto, molto di più. È un mio modo d’essere, il mio filtro per poter comprendere meglio la realtà che mi circonda. Poter emozionare più persone possibili con le mie storie era – ed è tutt’ora – il mio sogno più grande: mi sono rimboccata le maniche e ho cominciato a lavorare sodo. La mia trilogia fantasy d’esordio, “This is Me – questo sono io: il tutto e il niente”, inizialmente pubblicata con Altromondo Editore e poi con la MGC Edizioni, è stata presentata alla Fiera Nazionale di Roma “Più Libri, più Liberi” nel dicembre del 2013, successivamente nel canale televisivo Canale Italia; giornali e blog hanno cominciato a parlare di me e della mia opera. Purtroppo o per fortuna, poco dopo ho dovuto scegliere il silenzio per qualche anno per problemi avuti con la casa editrice e per dedicarmi alla mia seconda figlia, nata in quel periodo. Ma il mio sogno non l’ho mai abbandonato: a giugno 2020 ho pubblicato un nuovo libro, “Non andare via – sfidereste la morte per amore?”, e questa volta ho scelto di pubblicare in self publishing, consapevole di doverlo fare in maniera impeccabile: mi sono quindi circondata da professionisti o grandi appassionati che mi hanno aiutato a realizzare un ottimo prodotto. “Non andare via”, che presenterò a Casa Sanremo, è un’urban fantasy che sconfina nel romance e nel noir. Una storia ambientata ai giorni nostri, tra gli Stati Uniti e l’Europa, molto apprezzata dal pubblico femminile, che mi ha sempre regalato belle recensioni sui social o su Amazon. Nonostante il romanzo sia uscito in piena pandemia, non mi sono mai fermata. Ho cercato di promuovere la mia opera attraverso il web, e le poche presentazioni live che sono riuscita a fare sono andate molto bene. Il mio comune di residenza, Camponogara, mi ha coinvolto nella sua kermesse estiva “Piazze in festa”, e questo autunno ho avuto il piacere di sostenere iniziative nazionali importanti come “Io leggo perché” e “Prendi un libro, lascia un libro”. Ho il sostegno di tutta la mia famiglia e di chi mi vuole bene, e questo è sicuramente fondamentale per poter andar avanti. Credo in me stessa e in quello che faccio: essere a Casa Sanremo è la riprova che sto seguendo la strada giusta.
Qual è l’argomento del libro? Com’è nata l’idea?
Protagonista indiscussa del romanzo è Karen Doyle: una donna forte e ambigua, tanto dolce quanto arrogante. Una donna che incatena a sé gli altri tre personaggi principali: Nick, Helen e Liam, apparentemente slegati fra loro, ma che poi scopriremo essere tutti più uniti di quel che sembra. Ognuno di loro, per stare vicino o lontano da Karen, sarà costretto a fare i conti con la propria coscienza e il proprio cuore: metteranno il loro ego davanti a tutto? Riusciranno a dimenticare Karen o torneranno sempre da lei? Il concetto della morte è costantemente presente: la morte è una sorta di personaggio nascosto fra le righe, ed è con lei per prima che i nostri personaggi, Karen inclusa, dovranno confrontarsi. Come dicevo poc’anzi, questo libro è stato inizialmente scritto quando avevo quattordici anni. Certo struttura, lessico e stile erano ancora acerbi, ma dopo aver scritto la trilogia, avevo bisogno di rendere pubbliche le mie origini, il romanzo apripista. Riprendere in mano le mie primissime pagine sudate, e riscriverle con la sensibilità di una quarantenne non è stato così facile, i miei collaboratori lo sanno bene: ho dovuto eliminare e cambiare radicalmente parti intere della storia, ma sono riuscita tutto sommato a mantenerne lo scheletro. Portare a termine questo libro è stata una grande soddisfazione, sia per me che per chi mi è stato vicino.
È la prima volta che partecipi a Casa Sanremo Writers? Cosa ti aspetti da questa esperienza?
Sì, è la mia prima volta e sono emozionatissima! Potermi presentare a un pubblico così importante e aver la possibilità di parlare della mia opera, è una soddisfazione enorme! Spero che Casa Sanremo Writers possa aprire le porte di altre bellissime esperienze, e che possa farmi crescere sia come donna che come artista. Sono grata per questa opportunità: il mio sogno è un gradino più vicino!
Continua a seguirci per scoprire tutti i Writers che parteciperanno alla XIV edizione di Casa Sanremo!