L’autrice Lidia Sparacino è tra i finalisti del Concorso Casa Sanremo Writers 2022 – Opere Edite con il libro “Terranova”
In seguito a un attento esame della giuria, Lidia Sparacino è risultata tra i finalisti del Concorso “Casa Sanremo Writers – Opere Edite”. La sua opera, intitolata “Terranova“, ha convinto la commissione presieduta da Laura Delli Colli, già presidente del SNGCI e del Festival Internazionale del Film di Roma.
“Terranova” è un romanzo pubblicato da Panda Edizioni nel luglio 2021. Un’opera che dice tanto al lettore, anche attraverso le parole dell’autrice Lidia Daniela Sparacino.
Ve la presentiamo in questa intervista, in attesa di assistere alla serata conclusiva di Casa Sanremo Writers che si svolgerà nella settimana del Festival.
Quando hai scoperto di avere la passione per la scrittura?
Fin da piccola ho amato in maniera smisurata i libri, grazie a mio padre, che mi ha trasmesso un’intensa passione per la letteratura.
Crescendo ho compreso sempre più l’importanza della cultura, innamorandomi delle parole espresse e trasmesse da poeti e scrittori, così ho riscoperto un amore sopito che era cominciato nell’infanzia. Ho ripreso a studiare, a partecipare a corsi di scrittura con la Scuola Holden di Torino, la scuola di scrittura creativa e sceneggiatura di Francesco Trento e l’Accademia Orwell, e a scrivere di continuo perché avevo tanto da dire, tanta creatività da esternare, un mondo dentro di me che chiedeva il modo per uscire.
Leggevo i grandi romanzi, e sognavo anch’io di scrivere qualcosa che emozionasse le persone.
Così ho iniziato a costruirmi una realtà dove ogni cosa poteva andare come io desideravo e come io la disegnavo, fino a scrivere “Terranova”, un romanzo che racchiude le mie origini.
Cosa caratterizza il tuo stile, e cosa ti distingue dagli altri autori?
Mi piace rapire il lettore, creare desideri, aspettative, azione, in modo tale da farlo immedesimare nel protagonista, per questo la mia scrittura è molto intimista e coinvolgente.
Amo scrivere storie ispirate a fatti reali, effettuare ricerche, ispezionare documenti, raccogliere interviste. Raccontare il passato ha per me un valore significativo perché è un recuperare e conservare le antiche memorie che sono patrimonio prezioso per l’intera umanità, che altrimenti andrebbero perdute.
Sono un’autrice che inizia a scrivere da adulta e si crea un bagaglio di studi da autodidatta. Ho investito tanto amore e impegno per una passione in cui nessuno credeva. Ciò che mi distingue sono di certo l’entusiasmo per questa passione, la mia determinazione, l’intensità del mio credere nei sogni.
Parlaci dell’opera che hai inviato a Casa Sanremo Writers. Perché dovrebbe vincere il concorso?
“Terranova” è il mio romanzo d’esordio, che nel settembre 2020 ha vinto il premio speciale “Giacomo Massarotto” del premio letterario Giorgione Prunola, e il 19 luglio 2021 è stato pubblicato da Panda Edizioni.
È un testo scritto con tanto sentimento, perché s’ispira alla vita dei miei antenati, e in particolare dei miei nonni. Ho sentito nel cuore di dover scrivere questa storia per dare in qualche modo pace e rivalsa alle anime a me connesse. La mia prefazione infatti afferma:
“Sono il risultato di quello che è stato. È inciso nel mio essere, perché io sono il frutto delle memorie dei miei avi, degli avvenimenti incompiuti, delle lacrime perdute. Ho percorso le mie radici ricercando la verità, sentivo di avere un debito con le anime a me legate, e nel turbinio delle emozioni che si ripercuotono oltre il tempo spero che narrare questa storia possa aiutare loro a scorgere la più profonda pace del cielo“.
L’opera è ambientata in Sicilia, in un periodo che va dagli anni ’40 agli anni ’70, e narra la vita di Emanuela, una ragazza orfana che, uscita dall’istituto, ricercherà la verità sulla madre e scoprirà una realtà sconcertante. Le profonde ferite saranno sanate grazie all’aiuto di una famiglia lungimirante e molto unita. La storia si evolve in un intreccio d’importanti vicende che si snodano grazie alla determinazione della protagonista, che pur tra mille ripensamenti e delusioni, troverà la forza di rivalersi.
Credo che l’onore, la violenza, i soprusi, il clima di diritti negati, la prepotenza legalizzata nei confronti delle donne, argomenti apparentemente lontani ma purtroppo ancora tristemente attuali, assieme alla rivincita della protagonista su una realtà tanto ostile, possano essere ancora di stimolo, e che il mio libro dia la possibilità di riflettere sui diritti tanto faticosamente raggiunti, ma ancora da difendere.
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