- Ci presenti il suo libro.
Complici è un racconto che narra di Aurora, una donna che ha voluto riscattarsi nella vita ottenendo un lavoro dignitoso e una famiglia che non ha mai avuto o, meglio, che le ha tarpato le ali. Diventata grande, ha sognato l’amore in ogni forma possibile ma si è presto scontrata con un marito narcisista al punto da allontanarsi da lui. Aurora, appurata l’impossibilità di ricevere amore da chi avrebbe dovuto proteggerla, comprende di poter contare solo sulle proprie forze. Una storia travagliata, a tratti amari e piacevoli, e allo stesso tempo colmi di speranza, una dimostrazione di come i buoni sentimenti e la forza delle donne possano far fronte a qualsiasi avversità
2. Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.
Agnese le aveva chiamate per sapere se era tutto apposto e mentre Aurora era ancora al telefono, Serena da dietro le baciava il collo. Pulirono la casa lasciando la loro magia. Si salutarono con un caloroso abbraccio promettendosi di sentirsi nei giorni seguenti. Aurora per tutto il viaggio di ritorno era confusa, felice. Avrebbe subito raccontato tutto ad Agnese ma con Ginevra come avrebbe fatto? Cosa le avrebbe detto?
“Mamma si è innamorata di una donna?”
O avrebbe potuto tacere e far finta di nulla.
Serena diversamente da lei non pensava minimamente a quello che sarebbe successo in seguito ma pensava a quanto era stata bene e ai momenti di passione che si era concessa con Aurora.
A circa venti giorni non aveva più sue notizie anche se spesso si ritrovava a scrivere dei messaggi su whatsapp che puntualmente cancellava. Sapeva che i suoi genitori non avrebbero mai accettato una scelta del genere. Figlia separata che molla il marito e si mette con una donna! In fondo lei e Serena non avevano futuro eppure sentiva che si appartenevano.
Il timore di non essere accolta, di dover spiegare a sua figlia questo nuovo amore. L’amore è un bisogno e questo Aurora lo aveva ben chiaro, rimettersi in gioco e accogliere quello che di bello la Vita le stava dando!
3. C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?
Un giorno venne a trovarmi a casa una mia cara amica che stava attraversando un momento di grande difficoltà con il marito e, come un fiume in piena, iniziò a raccontare la sua realtà.
Ascoltate le sue parole, sentii dentro di me il bisogno di prendere un foglio, una penna e scrivere le sensazioni che stavo provando in quel breve racconto.
4. Cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2023?
È la prima volta che partecipo a Casa Sanremo Writers, sono felice della possibilità che mi è stata data. Parlare del mio nuovo libro in un palcoscenico così prestigioso è un onore.
Colgo l’occasione per ringraziare Francesco Fiumarella autore e direttore del Premio Vincenzo Crocitti. Grazie a lui, dopo aver vinto il premio come scrittrice e attrice emergente 2021, ho avuto l’opportunità di iniziare questo meraviglio viaggio che mi ha portato sino a qui. Ringrazio Michele Cioffi vincitore nel 2021 del Premio straordinario per la critica con il suo “Non avrai bisogno di chiedere” che mi ha contattata regalandomi questa grande opportunità. Ne approfitto per ringraziare gli organizzatori di questa grande manifestazione culturale.
Mi aspetto di vivere immense emozioni, di conoscere e confrontarmi con altri scrittori di Casa Sanremo Writers e di imparare da questo sogno che sta per diventare realtà.
Vorrei trasmettere a coloro che mi vedranno, ascolteranno, un messaggio di speranza, mai smettere di sognare, e, come dice Proust
“Ma no, mi rispose, quando un animo è portato al sogno, non bisogna tenervelo lontano, razionarglielo. Finché distoglierete il vostro animo dai suoi sogni, non li conoscerà; sarete in balia di mille apparenze perché non ne avrete capito la natura. Se un po’ di sogno è pericoloso, quel che ce ne guarisce non è sognare di meno, ma di più, fare tutto il sogno.”