- Ci presenti il suo libro.
Quando assistiamo ad un grave incidente stradale piuttosto che sul lavoro, il confine tra realtà e surreale si assottiglia. Da questa sensazione nasce la prima graphic novel a tinte dark sulla cultura della sicurezza. Attraverso la finzione e figure allegoriche, Stefano Pancari ci racconta la cruda realtà disegnata dai nostri comportamenti di tutti i giorni. La nostra coscienza divisa tra l’amore per la vita ed il tradimento con la Bestia, quella cultura tossica che troppe volte miete vittime attorno a noi.
2. Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.
Le cose non succedono fino al giorno in cui succedono, ma la bella notizia è che le cose, come gli infortuni e le morti, non riguardano noi perché noi siamo invulnerabili o siamo abili nello scansare i rischi. È sempre stato così, è sempre stata la nostra illusione.
3. C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?
Una funivia che precipita, così come una gru che si rovescia in mezzo ad una città, mi hanno spinto a sentire un assurdo sentimento surreale. La cultura della sicurezza è desiderio di vivere e non rispetto di una legge.
4. Cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2023?
Mi aspetto di poter contagiare chi mi ascolterà, invitandolo a vedere la cultura della sicurezza come la rottura di uno status quo, quello di chi pensa di avere un contratto a tempo indeterminato con la vita.