Tra i 49 artisti selezionati da Amadeus per le audizioni di Sanremo Giovani c’è stato il cantautore Edoardo Guarini in arte ChiEdo che fin da piccolissimo si è esibito più volte a Casa Sanremo. Conosciamolo meglio…
A Sanremo Giovani, ChiEdo, talentuoso diciassettenne, ha presentato il suo brano Autunno retrò: questa canzone racconta l’essenza di un amore nostalgico mai vissuto. Come accade nel corso della stagione autunnale, le foglie cadono e si apprestano a comporre un tappeto sul quale percorrere il viale dei ricordi. Allo stesso tempo però, c’è una speranza poiché, alle volte, alcune cose anche se finiscono ancor prima di iniziare, altri eventi fanno spazio a un nuovo capitolo che sta per scriversi. Infatti, con ogni luna che sorge, un sole tramonta e tutto assume una nuova visione.
Il giovanissimo Edoardo scrive fin dalla tenera età e il suo percorso è in continua crescita. Sì è esibito già da piccolo più volte a Casa Sanremo, coltivando il suo talento e diventando una sorta di mascotte di tutto lo Staff. A incoraggiare i suoi sogni c’è una famiglia amorevole che lo supporta al massimo e si può infatti dire che sua madre Romina sia la sua fan numero uno!
L’INTERVISTA
Come nasce il brano Autunno retrò?
Il brano nasce da una storia contorta. A me piaceva una persona che non ricambiava i miei sentimenti e che ha incatenato la mia mente e il mio cuore per tre mesi. È stata la prima volta in cui ho raccontato me stesso in un brano e, tutto ciò, è stata una scoperta vincente che mi ha riscattato.
Avevi già vissuto Sanremo esibendoti varie volte a Casa Sanremo. Come hai vissuto il passaggio a Sanremo Giovani e quali sono le emozioni provate durante questo percorso artistico che ti hanno condotto fin qui?
Ho partecipato più volte a Casa Sanremo. Ero molto piccolo ed ero concentrato più sulle cover all’epoca. Il secondo anno a Casa Sanremo ho scritto il mio primo brano. Nei tre anni successivi sono maturato e sono diventato un cantautore, consapevole del fatto che Casa Sanremo sia stata il mio trampolino di lancio. Sanremo Giovani è stata invece un’esperienza del tutto scioccante poiché è stata davvero inaspettata… Mi è infatti arrivata una telefonata dal mio manager ed è stato un vero colpo all’inizio. Ho provato subito a metabolizzare, ma non nego di aver avuto un po’ d’ansia nei giorni successivi. Una volta lì mi hanno chiamato per primo per fare il soundcheck e, appena si è sistemato tutto, ho iniziato a cantare e devo dire che in quel momento è cambiato tutto! Sono felice di ciò che ho fatto e ora sono già pronto a rimettermi in gioco!
Che cosa c’è nascosto nel cassetto dei sogni di ChiEdo?
Voglio migliorare la mia scrittura e magari scrivere anche per altri artisti. Poi non posso non dire che nei miei obiettivi c’è di sicuro Sanremo. È una meta obbligatoria che rappresenta un po’ una terra promessa e voglio metterci tutto me stesso per poterla raggiungere! Nel mentre ringrazio LAB MUSIC FACTORY – Franco Iannizzi, Marco Mori, Daniel Riggione, Alex D’Errico, Matteo Mastracco, Antonio Crea, Viviana Iannizzi, Guglielmo Vavoli, Giovanni Germanelli. Grazie ancora al Presidente Vincenzo Russolillo, a tutto lo Staff di Casa Sanremo e naturalmente alle persone che amo e che credono in me.