La macchina organizzativa lavora a tempo pieno per l’imminente Edizione di Casa Sanremo (la 17esima), che si svolgerà dal 4 al 10 Febbraio 2024 a Sanremo.
Numeri da record quelli raggiunti lo scorso anno: 6.800.000 contatti web totali, 197.755 views, 47.500 passaggi certificati.
Per dare un’idea più precisa Casa Sanremo TV ha totalizzato 1.8 Milioni di contatti, raggiungendo ben 470.00 contatti medi giornalieri. Radio Casa Sanremo, invece, attraverso 102 ore di diretta ha raggiunto 145.000 contatti medi giornalieri.
Ma anche i social non sono stati da meno: Instagram ha raggiunto 17.383 followers e 922.076 impressions, con 137.795 di copertura media giornaliera. Facebook: 65.470 followers e 1.450.385 di copertura.
Non solo, perché Casa Sanremo è anche questo: 7.400 mq. allestiti, 4.860 pass, 422 esibizioni live, 380 ore di produzione televisiva, 310 eventi, 246 risorse dirette, 177 risorse indotte, 18 dj set, 16 showcase, 10 territori presenti, 6 teatri, 2 studi televisivi per le trasmissioni in diretta e 2 studi esterni.
Ora, però, il Consorzio Gruppo Eventi si sta preparando a superare questi dati: ne parliamo con Umberto Labozzetta, Direttore Marketing & Commerciale del Consorzio GE, che segue tutti i progetti, le produzioni e le partnership del Consorzio Gruppo Eventi.
Figura carismatica nel mondo della musica e della radio, tra gli anni Ottanta e Novanta è stato nell’organico di Radio Deejay, occupandosi delle relazioni esterne, comunicazione e rapporti con la stampa. Tra il ‘96 e il 2014 è stato il responsabile della comunicazione e della promozione di Sugar Music, dove ha lavorato con artisti come – tra gli altri – Elisa, Andrea Bocelli, Avion Travel e Negramaro, mentre dal 2015 è il Responsabile della Comunicazione e promozione per la Concerto Music per i progetti di Artisti come Paolo Conte, Jack Savoretti, Umberto Tozzi e le Tournée Teatrali di Masini & Panariello e Vincenzo Mollica.
Dopo aver ricoperto il ruolo, sempre presso Consorzio Gruppo Eventi, di Direttore Comunicazione e Pubbliche Relazioni, è stato – tra il 2016 e il 2018 – Station Manager di Radio Bella e Monella. Dal 2013 è Responsabile Marketing e Comunicazione di Radio Airplay Italia e dal 2020 Direttore Marketing del Future Vintage Festival di Padova. Determinanti, negli anni, le sue consulenze per radio, aziende e case discografiche. Dal 2007, è Docente dei Master in Comunicazione Musicale e Fare radio all’Università Cattolica di Milano.
L’INTERVISTA
Quali saranno le novità di Casa Sanremo 2024? Non posso ancora spoilerare nulla. Stiamo lavorando per un palinsesto ancora piu’ ricco di contenuti, con ospiti eccezionali. Visto l’ottimo riscontro nella programmazione quotidiana della TWeb-Casa Sanremo, anche per questa Edizione ci saranno trasmissioni di punta come “L’Italia in Vetrina” condotta da Veronica Maya, e “Buongiorno Sanremo”. Punteremo molto sul Salotto letterario di Casa Sanremo Writers. Ci sarà il gradito ritorno di Lercio. Non mancherà lo spazio per la Musica con Live Box e The Club. Ancora in espansione il progetto di Radio Casa Sanremo. Tanto lo spazio per Casa Sanremo per il Sociale con partner importanti.
Come riesce Casa Sanremo a mantenersi sempre al passo con i tempi? Dobbiamo essere pronti a soddisfare le esigenze dei nostri clienti. L’accelerazione indotta dalle tecnologie come l’A.I. sta portando a un nuovo modo di vivere la quotidianità e a nuovi modelli di business. L’obiettivo che ci diamo come Gruppo Eventi – unendo media e contenuti, special activation e uso non convenzionale degli spazi – è incoraggiare i nostri Clienti a impegnarsi attivamente nella promozione del Brand con attività che generino conversazioni e lancino messaggi positivi, incrementando la visibilità per raggiungere un pubblico sempre più ampio. L’hub Casa Sanremo è studiato come area hospitality per prendersi cura delle persone e supportare le Aziende sotto il profilo degli investimenti.
Radio, musica, comunicazione, eventi. Adesso il prestigioso incarico con il Consorzio Gruppo Eventi. Che cosa porterà in questa nuova avventura dal suo bagaglio di esperienze? Le relazioni con le persone prima di tutto, sono fondamentali. E poi tutti gli anni di lavoro in radio e nella musica. Sono stato responsabile della comunicazione e pubbliche relazioni di Radio Deejay in quel periodo la radiofonia era completante diversa e anche l’approccio alla comunicazione (non c’erano i Social). Le radio private iniziavano ad avere numeri appetibili per il mercato pubblicitario e si trasformavano da emittenti locali a regionali, fino a diventare network nazionali. Sviluppare eventi come Casa Sanremo, Nastri d’Argento, Tra Palco e Città, Concerto di Natale con un profilo alto e un target ben definito mi permette di lavorare con aziende e persone con cui ho già collaborato in questi oltre 30 anni di attività, creando nuove sinergie ed un nuovo scenario di opportunità. Una gran bella sfida.
Qual è il suo obiettivo all’interno del Consorzio Gruppo Eventi? Segnare un nuovo percorso nella comunicazione e nelle relazioni. Oggi abbiamo molti mezzi in più tra cui scegliere e i social come l’AI sono diventati il fulcro delle strategie di comunicazione delle aziende. Gruppo Eventi è un’organizzazione con una connotazione sul mercato di forte personalità e distintiva: come il suo creatore (Vincenzo Russolillo) dovrà essere coerente e mantenere stile e riconoscibilità anche nella comunicazione e nella creazione di nuovi progetti e format. Inizieremo da Casa Sanremo (tra l’altro collaboro da parecchie edizioni ma in ruoli differenti), creando un giusto mix di strumenti per promuovere e far conoscere questo evento, sempre più cuore pulsante del Festival di Sanremo. L’obiettivo più a lungo termine, già condiviso con il team, sarà di organizzare e creare nuovi format.
Come è nata la collaborazione con Gruppo eventi? Dall’affinità con le persone del team, da un incontro con il Presidente conosciuto ai tempi di Radio DeeJay, rincontrato quasi casualmente di fronte a un calice di vino con altri amici, in breve tempo è nata l’idea di collaborare. Non è così scontato conoscere persone ed imprenditori come Vincenzo Russolillo, con cui condividere obiettivi e visioni per il futuro. È quasi una sensazione di pancia di cui mi fido sempre e che non mi ha mai tradito.
La radio resta sempre il suo primo amore… Vero, anche se della radio attuale non ne sono innamorato come lo ero un tempo, certo è cambiata moltissimo, oggi purtroppo gli editori radiofonici pensano soprattutto ai numeri, questo ovviamente non è vietato dalla legge, essendo delle Aziende devono guardare ai numeri, diciamo quasi a discapito della qualità. Amo la radio che non abbia alcun vincolo di scelta o palinsesto, come per esempio nel proporre la musica sempre uguale in tutti i canali e con un evidente limite di scelta e/o spazi verso nuovi giovani artisti.
Com’è cambiato il mondo della musica? Si è trasformato completamente. Sono proprio cambiati gli strumenti e i modi con cui si ascolta la musica. Una volta la radio era il mezzo “eletto” attraverso cui sentivamo le canzoni, conoscevamo artisti e novità. Adesso serve meno, basta aprire internet, Youtube, Spotify, Apple Music, Amazon, per ascoltare e scegliere la propria musica preferita, determinandone il successo… le radio, come dicevo prima, hanno perso quel potere di un tempo. Ma è anche vero che sono sempre meno prepositive e i giovani usufruiscono di queste piattaforme, ormai abituati a vivere l’ascolto in modo indipendente e autonomo.
La differenza sta nella capacità degli editori nel capire questo cambiamento e di lavorare sulla qualità dei contenuti. Nel Market Watch di Banca Ifis, sulla fruizione musicale in Italia – pubblicato in occasione della scorsa edizione di Casa Sanremo – ho letto dati interessanti su questo, riferiti all’anno 2022: il 20% degli intervistati ha infatti dichiarato che preferisce ascoltare musica attraverso la radio, a pari merito con un altro 20% di intervistati che ha dichiarato di preferire la fruizione musicale dai video in streaming. I servizi di audio streaming (sia quelli paid, sia quelli free) sarebbero al di sotto di questa percentuale – così come la musica acquistata, quella ascoltata attraverso i social media e i live – anche se poi, al di là di ciò che gli utenti “preferirebbero”, il dato della fruizione rivela che il 70% degli utenti ascolta la musica via servizi di streaming. Vediamo, dunque, cosa ci riserverà’ il 2023 e l’imminente 2024.
Che cosa è per te Casa Sanremo? Casa Sanremo è un luogo mitico. Se è lì da 17 edizioni un motivo ci sarà, dato che ogni anno è sempre più richiesto non solo da addetti ai lavori, ma anche da molte Aziende e Agenzie. Ritengo che si debba sempre dare spazio alle persone, agli utenti, ai consumatori, e guardare all’effettivo utilizzo, a cosa preferiscono e a cosa dicono di desiderare per la fruizione del futuro. Casa Sanremo, questo, lo fa da sempre, è un intuizione vincente e ben gestita… Vi aspetto dal 4 al 10 febbraio prossimo…