Autore: AGNESE BELARDI
Opera: A MUSO DURO – Editore l’ERUDITA ROMA
Ci presenti il suo libro :
A Muso duro è il racconto di cinque donne, cinque storie che rappresentano le fasi dell’età evolutiva e denunciano la violenza di genere in tutte le sue forme. La parabola della vita attraverso gli occhi di Angelina che dovrà lottare con un’infanzia strappata, Beatrice e Miriam alla ricerca dell’amore paterno, Rossana e Sofia annientate dalla violenza maschile. Racconti sofferti di donne che prendono la vita di petto, soffrono e amano con intensità, vivono tutte le fasi della loro esistenza con coraggio e determinazione.
Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa:
<… lei che aveva superato tante avversità, decise di provare a vivere per se stessa. Ricominciava da sé. Mai avrebbe immaginato altri episodi dolorosi negli anni, sapeva di doverli affrontare da sola e si prepara poggiandosi solo su se stessa e le persone care di sempre. La vita ci sorprende! Ne esce viva e guarisce. Uscire dalla gabbia della dipendenza affettiva si può anche se sembra impossibile. Accettare che si può sbagliare, questo significa fare
esperienza. Nella vita si procede per prove ed errori. Liberarsi dai fardelli educativi che ci vogliono belli e vincenti ad ogni
costo. Siamo fragili e fallibili e dobbiamo accettarlo. Dal dolore nasce la gioia.
La cicatrice nascosta dalle sopracciglia oggi è la sua forza e le infonde il coraggio per non cedere all’impulso di contattarlo.
La cicatrice è diventata il suo punto di forza, un tatuaggio che non si cancellerà più a ricordarle che lei non dovrà mai più permettere ad un uomo di farle del male. Non dipenderà mai più da un amore malato>. Merita di essere felice! Tutte le donne meritano di essere felici.
C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?
La canzone di Pierangelo Bertoli intitolata A muso duro:
Canterò le mie canzoni per la strada ed affronterò la vita
A muso duro
Guerriero senza patria e senza spada
Con un piede nel passato e lo sguardo diritto e aperto
nel futuro.
E non so se avrò gli amici a farmi il coro o se avrò
soltanto volti sconosciuti
Canterò le mie canzoni a tutti loro e alla fine della
strada potrò dire che
i miei giorni li ho vissuti.
Che cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2024?
Maggiore attenzione al fenomeno dilagante della violenza sulle donne perché quando si arriva al femminicidio è finita. Non si può fare più nulla.Una vetrina così importante quale quella di Casa Sanremo è il veicolo giusto per sensibilizzare al rispetto della donna. Tutti siamo chiamati a dare un nostro contributo al contrasto alla violenza.