Autore: Paolo Boccia
Opera: Dal mio punto di vista
Ci presenti il suo libro.
Autobiografia a indirizzo motivazionale
Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.
[…] In Via dei Marignolli, inserii la prima per avere più ripresa, poi la seconda e la terza a tutta manetta, ma davanti a noi trovammo Fabio Alberti con un Cagiva ST a fari spenti e senza freccia che stava facendo inversione a U: l’istinto mi disse di buttarmi sulla sinistra per evitare l’impatto, cosa che inevitabilmente invece avvenne con uno schianto terribile. Sbalzammo dalla sella per circa otto metri e finimmo contro una vecchia Cinquecento parcheggiata, Luca sul tetto ed io sul paraurti, mentre Fabio cadde da fermo. La moto si adagiò sull’asfalto con la lancetta del contachilometri bloccata a 93 km/h. Iniziò il caos, gente che urlava, altri che correvano alle cabine telefoniche per chiamare soccorsi, altri ancora si avvicinavano a noi per aiutarci. Incredibile ma vero, non avevo perso conoscenza e sentivo tutto ovattato, avevo chiaramente capito che mi ero fatto male sul serio. Dopo poco sentii le sirene dell’ambulanza. […]
C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?
Me lo chiedevano in tanti di scrivere un libro, poi un giorno ho incontrato un luminare nell’ambito delle gravidanze a rischio il quale, dopo avermi fatto molteplici domanda sulla mia vita mi disse: “ Tu ragazzo devi fare una sola cosa, scrivere un libro!”
Che cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2024?
Emozioni, soddisfazioni, positività e soprattutto un altro sogno realizzato.