Autore: Alessia Vecchi
Titolo dell’opera: Brava Bambina
- Ci presenti il libro, utilizzando solo tre aggettivi per descriverlo…
Mi affido alle parole dei lettori: doloroso, agrodolce, forte.
- Da dove ha tratto l’ispirazione per la stesura di questo libro? C’è un aneddoto o una storia particolare che l’hanno spinta a scriverlo?
L’ispirazione per la stesura di Brava Bambina è arrivata dopo una lezione di Pedagogia generale. L’argomento non era per niente semplice: abuso su minori, incesto. Ricordo di essere rimasta sconvolta, forse ingenuamente, dopo che la professoressa ci disse che i dati che erano scritti nei libri, i dati che avevamo, non rispecchiavano totalmente la realtà, perché la maggior parte delle volte gli abusi non venivano denunciati, soprattutto quelli che avvenivano all’interno della famiglia.
Sara e Gabriele sono nati in quell’aula, ma ho scritto la loro storia molto tempo dopo, in seguito a diverse ricerche che ho fatto.
- Perché i lettori dovrebbero leggere il suo libro?
Credo che sia un argomento di cui non si parla abbastanza, soprattutto quando avviene all’interno dell’ambito familiare. È difficile parlarne, ammettere che possa succedere, ma è un fenomeno che c’è, esiste, e penso che sia necessario esserne consapevoli.
- Quando si scrive, si ha in mente sempre di arrivare a un destinatario specifico. A chi desidererebbe che arrivasse questo libro? A una persona in particolare, o a una platea più ampia?
In cuor mio, spero che il libro arrivi a più persone possibili, ma soprattutto alle persone come Sara.