Autori: Luca Spissu, Mauro Fais
Titolo dell’opera: Mommotti
- Presentate il vostro libro, utilizzando solo tre aggettivi per descriverlo…
Misterioso, avvincente, profondo.
- Da dove avete tratto l’ispirazione per la stesura di questo libro? C’è un aneddoto o una storia particolare che vi hanno spinti a scriverlo?
Una notte abbiamo guardato un film horror e il titolo ci ricordava il nostro uomo nero isolano (Mommotti, appunto); alla fine il film non era quello che ci aspettavamo. Allora abbiamo pensato: “Perché non ne parliamo noi, in una storia?” Il resto… è Mommotti!
- Perché i lettori dovrebbero leggere il vostro libro?
Perché ci piace l’idea di poter accompagnare il lettore in un viaggio interiore che affronti le paure e le incertezze dell’animo, fino a trovare la forza di reagire e di riconciliarsi con se stesso.
- Quando si scrive, si ha in mente sempre di arrivare a un destinatario specifico. A chi vorreste che arrivasse questo libro? A una persona in particolare, o a una platea più ampia?
Il romanzo è stato scritto in modo che tutti potessero leggerlo senza aver bisogno di interpretarne il linguaggio, che è coerente con il periodo storico in cui è ambientata la storia.