Autore: Matt Bellino
Titolo dell’opera: “Racconti di un Povero Diavolo”
- Ci presenti il libro, utilizzando solo tre aggettivi per descriverlo…
Misterioso, come la figura del Diavolo, Bernardo, di cui ignoriamo le intenzioni.
Intenso, come le emozioni dei due protagonisti umani.
Nostalgico, perché racconta dell’ultimo viaggio di due uomini soli.
- Da dove ha tratto l’ispirazione per la stesura di questo libro? C’è un aneddoto o una storia particolare che l’hanno spinta a scriverlo?
Questa trama è nata da due colpi di fulmine che mi hanno rapito, affascinato e turbato. La storia di Andrea è stata elaborata partendo da “Canto di Natale”, dei Modena City Ramblers, mentre il racconto di Marco è nato da un sogno: un uomo raggiunge un ragazzo, camminando sulle acque del mare, per raccontargli la sua storia.
- Perché i lettori dovrebbero leggere il suo libro?
Per immergersi in un mondo fantastico, ma verosimile, in cui il Tempo e lo Spazio non esistono come noi li percepiamo, e i riflessi delle azioni che compiamo possono ispirare persone a noi lontane.
- Quando si scrive, si ha in mente sempre di arrivare a un destinatario specifico. A chi desidererebbe che arrivasse questo libro? A una persona in particolare, o a una platea più ampia?
Non ho mai pensato a una persona, o un gruppo di persone, in particolare. Ho cercato di raccontare la storia di persone comuni, con emozioni umane, intense e profonde, nella speranza di toccare le corde di chiunque voglia farne parte leggendola.