Uno è giunto alla sua terza edizione, un altro sarà a Casa Sanremo per la prima volta, nel mezzo due che si apprestano a fare bis, di cui l’unica donna. Il team di fotoreporter che firmerà le immagini di Casa Sanremo che, nei giorni dell’evento, vedrete circolare su questo sito, sui social e anche sui giornali, quest’anno si compone di quattro elementi: Giuseppe Catone, Cosimo Martemucci, Demia Gioia e la new entry Fabio Cifarelli. Li abbiamo intervistati per sapere come si stanno preparando a quest’esperienza:
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[su_spoiler title=”L’intervista ai fotoreporter di Casa Sanremo” style=”fancy” open=”yes”]
[su_row][su_column size=”1/3″][/su_column] [su_column size=”2/3″]– Giuseppe, in un certo senso sei il veterano del gruppo: cos’è per te Casa Sanremo?
Casa Sanremo è un contenitore di emozioni. Dà una grande opportunità: lavorare con tanti professionisti, è sicuramente un’occasione di crescita lavorativa e personale.
Fin qui far parte della squadra di fotografi ufficiali di Casa Sanremo è stata un’esperienza entusiasmante, molto formativa, e sono orgoglioso di essere stato confermato anche quest’anno.
– Come vivrai la prossima edizione?
Da sempre la mia più grande passione è stata la fotografia che, poi, nel corso degli anni è diventata il mio lavoro, quindi a Casa Sanremo spero di “fermare” con le mie foto tanti bei momenti e tanti bei volti ovviamente, come mi è capitato l’anno scorso con Fiorella Mannoia, per esempio, un’artista che ammiro molto e che ho avuto occasione di fotografare a pochi centimetri.
– Demia, l’anno scorso è stata la tua prima volta a Casa Sanremo: come l’hai vissuta?
Inizialmente con un po’ di ansia perché non conoscevo la Casa, i miei colleghi, le dinamiche, insomma nessuno. Dopo qualche giorno la situazione è migliorata, mi sono ambientata e tutto è cambiato in meglio.
– Cosa ti ha lasciato quest’esperienza? Cosa ti aspetti dalla prossima edizione?
Mi ha lasciato tanto: mi ha rafforzato il carattere e ha migliorato il mio modo di lavorare negli eventi.Penso che a febbraio per me sarà tutto più semplice perché mi sento parte integrante del gruppo e conosco meglio sia le persone che le dinamiche organizzative.
– Cosimo, di solito le tue foto parlano di cronaca, mentre a Casa Sanremo fai un tuffo profondo nel mondo della musica e dello spettacolo: com’è passare da un argomento all’altro tra loro così diversi?
Quando sono partito per Sanremo credevo che mi sarei trovato davanti una situazione di lavoro differente da quella che vivo ogni giorno, ma una volta arrivato a Casa Sanremo mi sono reso conto sin da subito che la differenza era impercettibile. Casa Sanremo è una vera e propria città con centinaia di lavoratori e decine di migliaia di ospiti tra artisti, giornalisti e cittadini che ogni giorno, sin dalla mattina, animano il Palafiori.
Tutti i giorni ci sono tantissimi eventi a corredo del Festival che, secondo me, rendono Casa Sanremo un’area hospitality senza paragoni. Si va dai corsi organizzati dalla Polizia di Stato per le scolaresche, ad eventi sociali, passando per presentazioni museali, dirette radio e TV, sfilate di moda e tanto altro. Un fotografo per quanto bravo non riuscirebbe da solo a raccontare tutto quello che accade, probabilmente anzi, sicuramente, anche in due qualcosa sfuggirebbe. Per me Casa Sanremo è una Città nella Città.
– Qual è la foto che hai scattato a Casa Sanremo di cui vai più orgoglioso?
Non riesco a dare una risposta. Quando sei un fotoreporter e lavori con i giornali, col tempo ti distacchi dai tuoi lavori. “Ogni mattina si legge il giornale, ci si rende conto degli errori fatti, poi lo si getta e si ricomincia a lavorare per il giornale del giorno dopo, dimenticandosi dei successi e sperando di imparare dagli errori fatti” diceva uno dei miei maestri… però di una cosa vado molto orgoglioso e cioè di aver avuto l’occasione di lavorare col team Gruppo Eventi. Una squadra di professionisti che, guidati dal Patron Vincenzo Russolillo, realizzano durante l’intero anno grandi e prestigiosi eventi e che per tutto il periodo del Festival con grande serietà lavorano con una passione e un impegno fuori dal comune. Ho imparato molto da loro, rapportarsi con dei grandi professionisti è sempre un’occasione di crescita.
– Fabio, questa sarà la tua prima Casa Sanremo: come la vivrai? Cosa ti aspetti?
Io ho 24 anni e faccio il fotografo da appena 3: questa sarà la mia seconda esperienza nei grandi eventi dopo La Casa di Miss Italia, che è stata allo stesso tempo davvero impegnativa ma molto costruttiva. Quest’ anno vivrò la mia prima edizione di Casa Sanremo e per me è un sogno!
Mi aspetto sicuramente giorni pieni e vivi di emozioni e impegno,ma questo non mi spaventa, anzi! Mi sento pronto a dare del mio meglio come penso di aver fatto a La casa di Miss Italia a settembre.
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