L’avevamo lasciato alle Masterclass di Casa Sanremo Tour, l’abbiamo ritrovato quest’oggi, nel Pino Daniele Theatre, per un incontro esclusivo con i giornalisti in cui il Maestro Vessicchio ha sciolto un po’ di misteri riguardo la sua mancanza dal Festival. Per decenni Vessicchio ha rappresentato un emblema di Sanremo, tanto che l’espressione “dirige l’orchestra il Maestro Peppe Vessicchio”, edizione dopo edizione, è divenuta la frase più attesa della kermesse, una certezza imprescindibile insomma.
Non è andata così quest’anno: Vessicchio, come spiega lui stesso, non è stato richiesto per la 69esima edizione e, a detta sua, quando Baglioni lo ha scoperto ha cercato in altri modi di coinvolgerlo, con iniziative che, però, alla fine non si sono concretizzate.
Purtroppo, o per fortuna, però, è stata proprio questa mancata partecipazione di Vessicchio al Festival a scatenare i social alla sua ricerca: tutti a chiedersi di cosa si occupasse il Maestro durante la kermesse, come stesse reagendo a questo mancato invito ecc. Su tutti, i The Jackal, hanno creato proprio una web-series che ironizza sul Festival di Sanremo e tutti i simbolismi nazionalpopolari che si porta dietro, facendo uscire l’episodio “10 modi per non vedere il Festival di Sanremo”, che vede proprio l’amichevole partecipazione del Maestro, la sera stessa della prima puntata.
Durante l’incontro a Casa Sanremo, questo pomeriggio, Vessicchio ha parlato anche dei suoi studi che riguardano la musica e i pomodori, e di come la prima influenzi i secondi. Ad una platea scettica, aiutato da una simpatica clip realizzata insieme ai The Jackal, Vessicchio ha spiegato come il modo in cui si aggregano le molecole dei pomodori, pur restando invariabili, è suscettibile alle frequenze della musica armonico-naturali. Checché se ne dica quindi, anche i pomodori hanno “gusti e preferenze musicali”.
La ghiotta occasione di avere il Maestro Vessicchio a Casa Sanremo, quindi, ci ha dato lo spunto per dar vita, insieme a Fofò Ferriere, grande esperto ed estimatore di questo ortaggio, al primo Brix Factor della storia: dopo aver sentito, nel corso degli anni, le opinioni di giuria demoscopica, giuria della stampa, televoto, giuria di esperti ecc. abbiamo voluto dar vita alla “Giuria dei pomodori”, la prima giuria di ortaggi del Festival di Sanremo. Il verdetto è arrivato dopo l’osservazione delle reazioni dei pomodori all’ascolto delle canzoni in gara al Festival, misurandone acidità e consistenza.
A vincere questo particolare premio i Negrita che, come ha detto lo stesso Maestro, hanno spiccato di poco ma hanno vinto su tutti gli altri. Anche i pomodori quindi hanno una preferenza di tipo armonico sebbene, come chiosa Vessicchio: “Non c’è giuria che non abbia un pregiudizio”.
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