Sanremo Giovani, iniziato il 16 novembre su ItaliaSì! (Rai1) con la prima puntata conoscitiva, sta per mostrare su schermo le sfide vere e proprie che sosterranno i talentuosi concorrenti. Parliamo di un programma che si propone una doppia veste: da una parte l’esigenza di promuovere la musica emergente di ragazzi non ancora emersi nel panorama dello spettacolo, dall’altra la necessità di rispettare le esigenze televisive che si nutrono di grandi nomi e volti noti. Alla luce di ciò, Amadeus quest’anno ha puntato su una giuria di grandi nomi per dare alla serata televisiva il suo appeal per il pubblico.
Dietro al tavolo die giurati siederanno Pippo Baudo, Carlo Conti, Antonella Clerici, Paolo Bonolis, Piero Chiambretti. Ciascuno di loro ha un festival di Sanremo alle spalle, in cinque ne hanno condotti venti: Baudo è in testa con le sue tredici edizioni, seguito da Carlo Conti a tre, Paolo Bonolis a due, Piero Chiambretti, anche lui a due, ma una, nel 2008, condivisa con Pippo Baudo, e Antonella Clerici a una, con un’appendice da “spalla” di Bonolis nel 2005.
A loro il direttore artistico ha affidato la gara dei giovani, in onda in diretta su Raiuno il 19 dicembre, condotta da Marco Liorni. Una serata importante, non solo perché ne usciranno i cinque giovani che a febbraio saliranno sul palco dell’Ariston nella categoria Nuove Proposte, ma anche perché sarà il primo vero banco di prova del Festival numero 70.
Al voto della giuria televisiva, si sommeranno quelli della Commissione Musicale, della Giuria Demoscopica e del pubblico attraverso il televoto.