L’iniziativa #ripartiamodasanremo ha visto, nella puntata del 6 marzo 2021, la proclamazione dei principali punti programmatici del documento che sarà consegnato da Sergio Staino al Ministero della Cultura
Alla puntata, condotta da Chiara Giallonardo, hanno preso parte il Presidente di Gruppo Eventi e Patron di Casa Sanremo Vincenzo Russolillo, Massimo Cotto giornalista, disc jockey e scrittore nonché moderatore dei panel, e Luca De Gennaro, VP Talent & Music South Europe and Middle East ViacomCBS che, in qualità di ambassador dell’iniziativa, ha fatto il punto sugli incontri svolti durante i giorni di Festival.
“Come detto nella diretta con cui abbiamo aperto i lavori di Ripartiamo da Sanremo, è il momento di far quadrato, mettersi di fronte a un tavolo virtuale” ha affermato, “perché abbiamo tutti gli stessi problemi. Un comparto industriale che è fermo può reggere per un anno, ma dopo non più. Per cui, bisogna che gli obiettivi siano chiari le istituzioni siano chiare, che le istituzioni ascoltino chi si rivolge a loro. Il Festival ha fatto anche da amplificatore di queste inziative, come quella di ieri, ‘I diritti sono uno spettacolo‘, che è stato anche amplificato da Lo Stato Sociale sul palco con un messaggio molto forte. Lo slogan di questa campagna era ‘Non c’è più tempo‘, che è proprio una cosa da dire, perché si tende a pensare che la musica leggera non abbia problemi, ma senza musica, cinema e teatro, anche l’uomo della strada dice: ma come mai non c’è più arte intorno?, e a quel punto si accorge che la cultura non è più la cornice, ma proprio il quadro in cui viviamo”.
Anche il Dott. Antonio Parente, direttore generale della sezione Spettacolo del Ministero della Cultura, pur non essendo presente in trasmissione, ha inviato il seguente messaggio letto durante la diretta:
“Egregio Presidente Russolillo,
purtroppo non potrò prendere parte al collegamento in streaming a causa di improrogabili impegni familiari.
Tuttavia, come anticipatoLe nel corso della telefonata intercorsa in lunedì 1 marzo, ho appreso con grande piacere dell’iniziativa assunta e conto di poter fissare al più presto un nuovo incontro, da svolgersi anche in modalità telematica, per una prima riunione in attesa dell’abstract dei lavori“.
Luca De Gennaro è passato poi alla proclamazione dei punti programmatici che saranno consegnati da Sergio Staino, vignettista e presidente del Club Tenco, al Ministero della Cultura in un documento completo redatto al termine dei lavori.
“All’iniziativa Ripartiamo da Sanremo hanno aderito oltre 120 soggetti tra associazioni di categoria, fondazioni, federazioni nazionali legate al comparto teatrale, cinematografico, musicale e discografico, società di produzione, teatri, uffici stampa, festival e lavoratori dello spettacolo. Ripartiamo da Sanremo è stata organizzata in 3 panel: musical live, teatro e cinema”.
“Nel corso dei 3 panel #ripartiamodasanremo” ha spiegato Luca De Gennaro, “è emerso in forma quasi univoca il forte desiderio di ripartire, ma con la consapevolezza di farlo con responsabilità ed in totale sicurezza, monitorando la curva dei contagi. Contestualmente si è evidenziata l’esigenza di stabilire nuovi criteri e nuove normative per una riforma del comparto”.
Questi i principali punti programmatici:
- La fisarmonica dei codice ATECO dovrà allargarsi fino a censire ogni singola figura professionale. Bisogna riformare la parte normativa legata al mondo dell’intrattenimento, partendo dallo Statuto sociale degli artisti, regolamento scritto dall’Unione Europea nel 2007, ignorato dall’Italia.
- È necessario attuare un percorso che veda operare insieme i Ministeri della Cultura, della Sanità e del Lavoro, per la creazione di un meccanismo che possa riformare la parte contrattuale del mondo del lavoro dello spettacolo, che oggi non ha una vera e propria legge che lo regoli.
- È necessario che la politica abbia un’idea di sviluppo integrato tra pubblico e privato. Importante che le Istituzioni stiano accanto al mondo della cultura e dello spettacolo, perché senza il supporto degli enti pubblici si rischia di non uscire da questa fase.
- È fondamentale istituire tavoli di discussione e scambio permanente, che, quanto più saranno verticali tanto più saranno efficaci. È indispensabile una relazione trasparente tra industria dello spettacolo e della cultura e Governo.
- Importante individuare strumenti fiscali e finanziari che possano aiutare l’intera filiera dello spettacolo, tra cui la sospensione dei contributi e la successiva rateizzazione.
- Defiscalizzazione del biglietto: chi compra cultura ha il diritto di poterlo defiscalizzare, come lo scontrino della farmacia.
- Indispensabili un confronto con i protocolli internazionali di sicurezza ed una campagna di sensibilizzazione del pubblico.
- È necessario elaborare una normativa affinché anche la riapertura dei circoli ricreativi culturali possa essere regolamentata, al fine di avere una ripartenza coordinata con i live club.
Per rivedere la diretta: