Lo scrittore Paolo Antonio Magrì è tra i finalisti del Concorso Casa Sanremo Writers 2022 – Serie TV con l’opera “Connessioni”
A seguito della candidatura per il Concorso “Casa Sanremo Writers – Serie TV”, l’autore Paolo Magrì è risultato essere tra i finalisti della competizione letteraria dedicata al piccolo schermo. La sua opera, intitolata “Connessioni“, è stata infatti positivamente valutata dalla commissione presieduta da Maurizio De Giovanni, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo italiano autore di numerose produzioni di successo.
L’opera finalista è stata capace di catturare subito l’attenzione della giuria, grazie all’ottima capacità narrativa del suo ideatore Paolo Antonio Magrì, già vincitore di numerosi concorsi letterari.
E noi ve lo presentiamo nell’intervista che segue, in attesa della serata conclusiva di Casa Sanremo Writers che si svolgerà nella settimana del Festival.
Quando hai scoperto di avere la passione per il cinema e la scrittura?
La passione per la scrittura è sempre esistita, per me è come l’aria e non potrei farne a meno. Ho scritto fin da piccolo, ma fino a nove anni fa non mi ero ancora messo in gioco, liberando i fogli che erano rimasti soffocati nel cassetto del mia scrivania. Da allora, i miei lavori si sono affermati in numerosi premi letterari, tra cui il “Premio Nazionale di Letteratura Contemporanea”, il “Premio Alfredo Rampi – Letteratura e Infanzia” e il VI Concorso Letterario “Ciak Si Scrive”, solo per citarne alcuni. Si sono succedute, così, nel tempo varie pubblicazioni e, negli ultimi anni, le traduzioni di alcuni lavori in lingua inglese e la presenza sul mercato estero. Con i miei romanzi e racconti ho sempre strizzato l’occhio al cinema, prediligendo strutture e storie che potessero avere una vocazione naturale verso il mondo del grande schermo. Quello che scrivo è sempre concepito, pensato e sviluppato in una prospettiva “visiva”. Spero che il mio “Connessioni“, finalista a Casa Sanremo Writers, possa trasformarsi presto in film o serie tv.
Di cosa parla l’opera che hai inviato a Casa Sanremo Writers?
È la storia di un dolore, che non riesce inizialmente a fuggire dalla quinta camera del cuore, e che trova la sua catarsi in un evento improbabile, tecnicamente e scientificamente impossibile. Le vicende di Karol, la giovanissima protagonista di “Connessioni”, offrono al lettore e allo spettatore spunti di riflessione sull’esistenza, demoliscono certezze, stimolano interrogativi. Il tutto si svolge tra mistero, stupore, curiosità, contraddizioni, coraggio e desiderio. Sulla trama non anticipo nulla, spero che vogliate scoprirla leggendo il libro, quando uscirà in libreria… Intanto potete dare un’occhiata, se volete, alle altre mie pubblicazioni… O, ancora meglio, guardando la versione “Serie TV”, se quest’opportunità si presenterà in futuro.
Cita un passaggio-chiave della tua opera e spiegaci cosa racconta di te.
Un passo dell’opera dice: “L’unica certezza che abbiamo è che se dovesse realmente esistere un posto aldilà della vita, questo non è collegato all’aldiquà. Sta qui la fregatura, perché dall’aldiquà si possono costruire solo congetture senza risposte, proprio quelle risposte che non ti serviranno più quando arriveranno, ed è per questo che credo che Dio sia un po’ dispettoso in tal senso.”
Su certi temi non mi sono mai accontentato delle mezze risposte, ho sempre cercato di proporre le mie congetture e di avere un atteggiamento visionario che ho poi riversato nella scrittura. Sono una persona che impone a se stesso molti interrogativi (soprattutto quelli della coscienza), sono curioso e amo chiedermi dove inizia e dove finisce la materialità di un pixel.
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