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Chiara Albertini – Vento dall’Est

  1. Ci presenti il suo libro.

Vento dall’Est narra la storia di una giovane donna che troverà salvezza nell’amore puro di un giovane uomo, con il quale cercherà di riscattarsi dal proprio doloroso trascorso famigliare, nella speranza di una vita migliore; sullo sfondo di una suggestiva Irlanda prima, e di una brulicante Londra in seguito, il destino si rivelerà come colui che a più riprese saprà inaspettatamente togliere e donare ai protagonisti della storia, in un intreccio di segreti, allontanamenti, rivelazioni e riavvicinamenti su uno sfondo di profondi sentimenti e forti emozioni dagli echi e suggestioni letterari. Il titolo riconduce al noto film Mary Poppins, il cui ricordo d’infanzia ha trovato il suo riflesso nella creazione di una storia delicata sotto molti punti di vista, e dove il vento si rivelerà essere il vero protagonista – è un vento interiore, che soffia dentro ognuno di noi, e che, se ascoltato con amore e coraggio verso se stessi, ti conduce per mano nelle scelte più importanti e complesse della vita.

2. Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.

“Chiuse gli occhi. Lo rivide. Il verde intenso dell’erba, davanti a lei. Le sembrò di sentirli nuovamente, sulla sua nuda pelle, quei fili d’erba ricoperti da piccole gocce di rugiada primaverile. Lo udì. Quel vasto mare, mosso da un vento impetuoso.

Vento.

Poté rivivere intensamente tutte le sensazioni di quel giorno lontano.”

3. C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?

Ho maturato la consapevolezza di voler narrare questa storia, carica di tutte le sue particolari suggestioni e di tutta la sua complessità, mentre stavo attraversando un periodo delicato della mia vita, piuttosto doloroso e difficile. Una voce interiore, in parte consapevole ma credo anche in parte del tutto inconscia, si è fatta sentire dentro me, è come se mi avesse spinto in un certo senso a “misurarmi con il dolore degli altri”. Solo attraversando da vicino il dolore narrato in queste mie pagine, riflesso direttamente nelle vite dei singoli personaggi, ho potuto trovare la forza e il coraggio di vivere fino in fondo il mio, scoprendo un’intima chiave di lettura per poter superare al meglio, con coscienza e riacquistando lentamente uno spiraglio di serenità, la profonda sofferenza che stavo vivendo in quel periodo.

4. Cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2023?

Credo si prefigurerà un’esperienza ricca e stimolante sotto molti punti di vista, sicuramente inedita e di forte impatto emotivo per me. La condivisone del mio percorso letterario, di tutto ciò in cui credo profondamente, ritengo possa donare sempre e comunque piccoli frutti inaspettati e piacevoli. Fermo restando che non si può mai sapere cosa possa lasciarti o portarti una particolare esperienza, anche in questo frangente non nutro particolari aspettative, di nessuna natura, perché nella vita preferisco sempre affidarmi all’intuito, all’istinto e al destino, raccogliendo in itinere ciò che quest’ultimo ha da regalarmi. Posso solo dire che mi auguro soltanto che la condivisione del mio mondo letterario possa destare semplice curiosità e interesse nel pubblico.