1. Ci presenti il suo libro.
È un libro unico nel suo genere, che mette insieme foto del backstage della fiction televisiva “Noi”, prodotta da Cattleya per Rai Fiction (trasposizione della fortunata serie americana “This is us”), e immagini di Napoli, città in cui sono state girate alcune scene del prodotto audiovisivo; città rivissuta poi nel contesto di una residenza artistica, promossa per il progetto speciale del Premio Penisola Sorrentina “Voyage: l’arte, il viaggio”: un programma diretto da Giuseppe Leone e sostenuto dalla Regione Campania, dalla Città Metropolitana di Napoli e dalla Fondazione Banco di Napoli. Autrice delle foto del libro è Jessica Guidi, nota ed apprezzata fotografia di scena di “Noi” oltre che di altre fortunate produzioni cinematografiche e teatrali.
2. Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.
L’introduzione che ho dedicato al volumetto è la testimonianza di quante figure professionali ci siano dietro una produzione audiovisiva: attori , registi ma anche addetti ai lavori di grande professionalità e talento, che meritano le luci della ribalta. Una di queste figure determinanti, seppur nascoste, è appunto il fotografo di scena, che diventa quasi l’alter ego del regista e che in questo esperimento editoriale ha raccontato per noi ciò che il pubblico non ha potuto vedere, facendosi a sua volta “dipingitore” per scatti di una città-set come Napoli. Una sorta di film nel film.
3. C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il libro nasce per intuizione della giornalista Viridiana Myriam Salerno, intercettando il desiderio di costruire un racconto innovativo, capace di esaltare e valorizzare il fortunatissimo momento che Napoli e la Campania stanno vivendo nel settore delle produzioni audiovisive: ciò soprattutto grazie all’ottimo lavoro svolto dalla Fondazione Campania Film Commission. Come ha avuto modo di evidenziare il Direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano, la legge di promozione cinematografica, di cui si è dotata la nostra Regione a partire dal 2016, “ha innescato uno straordinario processo virtuoso sul territorio, grazie a una attenta e articolata distribuzione di risorse, assegnate alla realizzazione di produzioni, alla promozione di rassegne, festival e al sostegno delle sale”.
4. Cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2023?
L’abbrivio (che poi è sempre una conferma di valore) di una lunga stagione di eventi e celebrazioni , che dal 2023 ci accompagneranno verso il trentennale del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”® in programma nel 2025. Attraverso iniziative e produzioni speciali, il Premio dimostra di non essere solo uno spettacolo qualificato in cui si riconoscono i talenti del grande e piccolo schermo, ma un vero e proprio centro di produzione culturale. Non a caso abbiamo deciso di adottare il claim ideato dal Sindaco di Sorrento Massimo Coppola per il suo vincente “Modello Sorrento”: “la cultura è il motore della rinascita”. Questo volume è l’inedito atto di nascita e di una speranza: che Sorrento e Sanremo, attraverso il Premio Penisola Sorrentina e Casa Sanremo (la casa ufficiale del Festival della canzone italiana), siano sempre più vicine ed unite dal fil rouge della Cultura e della Bellezza.