Da tempo collaboratore di Casa Sanremo, anche in quest’edizione, Giuseppe Greco sarà referente per tutte quelle aziende calabresi che punteranno alla valorizzazione dei propri prodotti nella settimana del Festival.
L’abbiamo intervistato per capire meglio in cosa consisterà la sua partecipazione e come si sta preparando per quest’edizione:
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[/su_column] [su_column size=”2/3″]Ormai hai partecipato a tante edizioni di Casa Sanremo ci illustri nel dettaglio le novità di quest’edizione?
Quest’anno ci saranno grandi sorprese, anche grazie al patrocinio della Regione Calabria e del Comune di Crosia, con cui, insieme all’assessorato al Turismo e all’Istituto Donizetti, stiamo mettendo a punto una ricca programmazione per parlare di Calabria in tutte le sue forme.
Sanremo quindi sarà solo il culmine di un intenso periodo di lavoro in giro per la Calabria…
Sì, al momento, ad esempio, stiamo girando proprio alla ricerca dei luoghi che hanno fatto parlare della nostra regione perfino il New York Times, dopo aver decretato nella sezione Travel, che è la Calabria la regione italiana tra i 52 posti da visitare nel 2017, inserendola così nei circuiti turistici che contano. Siamo fiore all’occhiello per ciò che concerne l’enogastronomia e l’accoglienza.
E se persino a New York si sono accorti della nostra cucina, non possiamo permettere che in Italia ci sia ancora chi non lo sa. Nel nostro lavoro, quindi, cerchiamo di far emergere tutto quanto c’è di più positivo in Calabria: con alcune aziende abbiamo siglato accordi per promuovere insieme tipicità e bontà di questo territorio e, inoltre, ormai da tempo abbiamo messo in campo un’operazione di marketing territoriale che, attraverso la promozione di strutture ricettive, pacchetti turistici ecc. mira a portare in alto in nome della Calabria.
L’anno scorso Casa Sanremo ha fatto da volano a molte nostre iniziative importanti con ospiti d’eccezione e, per questo motivo, ringrazio il Patron Vincenzo Russolillo, poiché, grazie alla sua idea di creare tutta questa rete di territori, l’intero sistema si è allargato al punto tale che, ormai, a di là dell’evento si sono create sinergie, contatti con altre regioni, altre realtà con cui sono nati scambi culturali, di amicizie, di promozione.
Questo è il decimo anno per Casa Sanremo: qual è stata secondo te la più grande evoluzione di questo format?
L’ho vista come una grande opportunità, per Sanremo stessa, perché è innegabile che da quando esiste Casa Sanremo in città ci sia un vero e proprio ritrovo per artisti, giornalisti, addetti ai lavori.Penso che così facendo si dia una grande mano logistica proprio al Festival poiché credo che, prove all’Ariston a parte, non ci sia granché da vedere e fare a Sanremo nei giorni della kermesse: Casa Sanremo, invece, con la vastità e varietà dei suoi contenuti, dalla formazione alla moda, con tutti i suoi eventi nell’evento, dà spazio anche ad altri argomenti, non solo alla musica, di cui non tutti, magari, sono appassionati o cultori al 100%.
Dai il tuo arrivederci speciale a Casa Sanremo 2017
Saluto tutta la grande squadra di Gruppo Eventi, tutti gli operatori che lavorano dietro le quinte che spesso e volentieri non si vedono nei salotti, ma senza i quali tante cose non sarebbero possibili. Saluto, poi, Vincenzo Russolillo e Mauro Marino che, con tenacia e forza hanno saputo scegliere sempre il meglio per Casa Sanremo e, infine, auguro buon lavoro al direttore generale Daniela Serra.
Vi aspettiamo dal vivo. Non fatevelo solo raccontare, non sarebbe la stessa cosa.[/su_column] [/su_row]
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