Marco Paoli
Opera:
La guerra secondo Barnaba SBS edizioni
Ci presenti il suo libro.
“La guerra secondo Barnaba” è in realtà la storia di un viaggio iniziatico che vede coinvolto il protagonista, Barnaba appunto, un giovane contadino che vive con la sua famiglia coltivando la propria terra e vivendo a stretto contatto con la natura. Un evento improvviso, lo scoppio di una guerra, lo fa allontanare da casa costretto ad arruolarsi nell’esercito. Il viaggio di andata e ritorno dal fronte si trasforma in un vero e proprio rito iniziatico che trasformerà Barnaba dal ragazzo innocente e sognatore che era, in un uomo consapevole di cosa sia in realtà la vita con tutti i suoi chiaroscuri. Ciononostante il protagonista riuscirà a mantenere in se lo stupore del bimbo che vedeva il mondo attraverso tutta la sua bellezza.
Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa.
Direi che nell’epilogo sono raccolte molte delle cose che hanno generato questa opera.
“Da tutta questa storia ho capito una cosa fondamentale, e molto semplice: che è meglio,
molto meglio, fare l’amore che la guerra. Il primo è il motore di quella meravigliosa e
misteriosa avventura che è la vita. La seconda e solo morte e disperazione. La morte
non ha alcun pregio. Gli esseri umani, così come tutto il creato, così come quella volpe uccisa per
la sua pelle, meritano il rispetto che la triste signora in nero pare non voglia riservare a
nessuno. La guerra è un’oscena crudeltà che porta solo orrore e disperazione.”
C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo libro non è legato a particolari aneddoti. Però nasce in un contesto piuttosto particolare. Essendo io un uomo di teatro (attore, regista e autore di testi teatrali) il periodo legato all’emergenza Covid con tutte le sue implicazioni ma ha costretto a un lungo periodo di inattività. In questo lungo limbo hanno preso vita due miei libri, “Il re della giostra” e in seguito “La guerra secondo Barnaba”, quindi si può dire che l’impossibilità da me subita nell’esprimermi attraverso la mia arte, il Teatro appunto, ha fatto di me uno scrittore.
Che cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2024?
Mi aspetto un’esperienza letteraria e umana coinvolgente e prestigiosa in una cornice molto stimolante. Essere stato selezionato per una manifestazione così rilevante è per me fonte di grande soddisfazione.