Autore: Valentina Cavera
Opera: “Nella notte, l’emisfero curvo dei sogni”
Ci presenti il suo libro:
Facendo un preambolo al contenuto del testo, il libro è stato pubblicato dalla Pluriversum Evolution edizioni, una casa editrice che sostiene gli autori: mentre la copertina e la prefazione sono state realizzate da Giuliano Grittini, artista e fotografo che attraverso l’immagine incontra la poesia dato che entrando in relazione con la Merini ha avuto modo di approcciare a questo soggetto della letteratura.
Ora inoltriamoci nel libro che è un insieme di poesie e racconti. Essendo suddiviso in aree tematiche vuole descrivere a suo modo le sfaccettature della poesia contemporanea.
La poesia è un ponte che ci permette di cavalcare il linguaggio che dal contemporaneo ridiscende fino alla sua radice, che è suono, il grido del bambino appena nato, archetipo.
Per Heidegger, non siamo noi a dominare il linguaggio ma è esso che ci domina. Quel linguaggio che sempre si trasforma. Pur essendo così, leggendo la poesia antica riusciamo a comprenderla, questo perché tutti noi apparteniamo ad una memoria collettiva, come introduce Jung.
La poesia può essere ludica, giocare con il ritmo, il suono, diventare musica… oppure stilizzata, nuda, essenziale. Oppure, anche enigmatica.
Il ruolo della poesia è educare al sentimento, alla sensibilità. Può essere terapeutica…. aiuta ad esorcizzare le paure.
La poesia è lo specchio dell’anima, dove le emozioni prendono corpo e sono paesaggio astratto, naturalistico del cuore.
Il titolo del mio libro è stato tratto da un verso di una mia poesia, l’ho scelto perché dava un po’ l’idea di ciò che sono. Una sognatrice.
Il testo è suddiviso in aree tematiche:
“La voce delle foglie”, dove si mette il primo piano il linguaggio della natura;
In “Studio sulla luce e i metalli”, ho cercato di cogliere la luce dei metalli nobili e non come per esempio l’oro e l’argento per tradurla in immagini d’ambiente naturalistico, fantastico.
In “Amore ogni tanto mi leggi?” si susseguono pensieri sull’amicizia e l’amore.
“Sotto spirito” sono dialoghi sulla morte e la vita.
“I frammenti” sono appunti della giornata quando nasce, quando muore, un ricordo di una presenza.
Fino ad arrivare ai racconti, storie al passo con i tempi. Molto contemporanei.
In “Oasi dorate” ci si avvicina tematicamente al conflitto Israelo-palestinese, si narrano le vicende di una coppia innamorata ma imprigionata tra gli spigoli di questa guerra.
Ci regali un breve stralcio dell’opera, una parte che per lei è particolarmente significativa:
Per sempre
Sarò ricordata un giorno
come una lanterna rossa
di fuoco che scorre nell’aria
su un mare nero
impreziosito di stelle.
Una lanterna
che corre nei venti
in cui riluce
un desiderio d’essere
eterno presente.
Si usa dire sogni ad occhi aperti… hai la testa tra le nuvole, quasi fosse un peccato…
Prima dell’inizio delle sezioni del libro, invito il lettore a guardare il cielo, il capeggiare delle nuvole, per perdersi nelle forme alle quali dà vita…. A voltarsi sulla volta celeste per oltrepassare le luci delle stelle come in questa poesia che vi ho appuntato.
Inoltre già dal titolo “Per sempre” risulta chiaro il mio pensiero sul concetto di eternità come se in quel dialogo tra la vita e la morte che viene discusso all’interno della sezione “Sotto spirito” si cercasse quel passaggio segreto dove oltrepassare il reale. Il desiderio più grande dell’uomo è di poter raggiungere l’iperuranio già durante il suo soggiorno terreno.
C’è un aneddoto particolare che l’ha spinta a scrivere questo libro?
Credo fosse il momento giusto di pubblicare questo libro. Ma non l’accosto a nessun aneddoto. Forse ripensando alle liriche sull’amore e l’amicizia che sono sotto la voce “Amore ogni tanto mi leggi?” mi fa sorridere la scelta del titolo della sezione. L’avevo usata come frase per interessare una persona in particolare, per sapere se leggeva i miei messaggi. Così l’ho riutilizzata per il titolo, in fondo a volte quello di cui abbiamo bisogno è solo di essere ascoltati.
Che cosa si aspetta dalla partecipazione a Casa Sanremo Writers 2024?
Sicuramente essendo il tema del mio libro “Il sogno” e Sanremo, invece, considerata un po’ la città dei sogni, avendo ospitato per tanti anni cantanti e scrittori, spero di potermi armonizzare appieno all’atmosfera onirica di questo lido.
Desidero sicuramente far conoscere i miei testi perché penso siano nati per essere letti.