Autore: Laura D’Arcangelo
Titolo dell’opera: Cicuta e il bestiario celtico
- Ci presenti il libro, utilizzando solo tre aggettivi per descriverlo…
Onirico, curioso e fiabesco.
- Da dove ha tratto l’ispirazione per la stesura di questo libro? C’è un aneddoto o una storia particolare che l’hanno spinta a scriverlo?
Ho sempre desiderato un’enciclopedia che raccontasse delle creature del folklore celtico (una mitologia dalla quale attingono da sempre gli autori del fantasy), così da poter prendere spunto per i miei scritti. Tuttavia, visto che nessuna di quelle esistenti mi ha mai soddisfatto completamente, ho deciso di crearne una io, inserendo quelli che, secondo me, sono degli ottimi elementi per stimolare l’immaginazione di lettori e di scrittori. In più era da tempo che desideravo illustrare qualcosa di mio e mettermi alla prova nel campo dell’illustrazione, in modo da unire le mie due passioni, illustrazione e scrittura. Insomma, è stata una scelta naturale!
- Perché i lettori dovrebbero leggere il suo libro?
Questo bestiario offre l’opportunità di scoprire le creature appartenenti al patrimonio mitologico più ricco e complesso dell’Europa Occidentale. È un invito a immergersi nei miti di una cultura affascinante, accompagnati da illustrazioni realizzate ad acquerello che conferiscono un’atmosfera magica alla lettura e permettono una maggior immersione.
- Quando si scrive, si ha in mente sempre di arrivare a un destinatario specifico. A chi desidererebbe che arrivasse questo libro? A una persona in particolare, o a una platea più ampia?
Ho realizzato questo bestiario per chiunque ami il “fantastico” e da sempre è affascinato dalla mitologia, ma è rivolto anche a chi vorrebbe rapportarsi, come me, alla stesura di un libro appartenente a questo genere e cerca spunti originali per costruire nuovi mondi e personaggi. Ma, soprattutto, è per coloro che amano dare vita ai sogni attraverso forme e colori.