Autori: MARIATERESA ROSSINI e JACOPO LUPI
Titolo dell’opera: L’ALTRA META’ DI GIOVE
- Presentate il libro, utilizzando solo tre aggettivi per descriverlo…
Profondo, avvincente, scorrevole.
- Da dove avete tratto l’ispirazione per la stesura di questo libro? C’è un aneddoto o una storia particolare che vi hanno spinti a scriverlo?
Mariateresa Rossini: Il libro prende vita da esperienze personali rielaborate per dare forma al romanzo. È il frutto di una sofferenza profonda, vissuta durante il mio percorso di crescita personale. Un tempo mi innamoravo facilmente, spesso “intrappolata” da colpi di fulmine poco corrisposti, che portavano inevitabilmente a sofferenze atroci. Cercavo di riempire un vuoto, illudendomi che l’altra persona potesse colmare questo spazio interiore bisognoso d’amore. Quando ho intrapreso il mio percorso nelle costellazioni familiari come studentessa ho iniziato a comprendere che ciò che stavo vivendo poteva trovare una soluzione. Ma lascerò al lettore il piacere di scoprire questo viaggio.
- Perché i lettori dovrebbero leggere il vostro libro?
I lettori dovrebbero avvicinarsi a questo libro per comprendere che, a volte, la risposta che cerchiamo non può essere trovata attraverso il ragionamento e la logica. Le costellazioni familiari offrono una prospettiva completamente diversa e soluzioni che hanno un impatto duraturo nel tempo.
- Quando si scrive, si ha in mente sempre di arrivare a un destinatario specifico. A chi vorreste che arrivasse questo libro? A una persona in particolare, o a una platea più ampia?
Il testo è dedicato a tutte le persone che hanno sofferto e non sono riuscite a trovare una risposta a un amore irrisolto, che è rimasto nella loro vita e nella loro memoria come un rimpianto. Credo che questa esperienza possa risuonare in molti di noi, rendendo il libro accessibile a un ampio pubblico. È un’opera che si presta a essere letta e condivisa da diverse persone, ognuna delle quali può trarne spunti di riflessione.