Autore: Annamaria Bovio
Titolo dell’opera: L’altra metà di me II. L’amore ha un solo nome…il tuo
- Ci presenti il libro, utilizzando solo tre aggettivi per descriverlo…
Le uniche parole che mi consentono di presentarvi questa storia d’amore, divisa in due volumi, sono: intenso, trasporto e passionale.
Intenso perché le due protagoniste, Aurora ed Emma, sono collegate da un amore che supera ogni barriera. L’intensità spingerà loro a perseguire un amore nato da un sogno, che porterà le due protagoniste a incontrarsi sulla strada che il destino ha creato per loro. Un destino che, di fatto, è l’unico a manipolare i fili dell’amore. Un rincorrersi di emozioni, di poesie, ma anche di tristezza nel constatare che quell’amore è proprio lì ad un passo di distanza, ma che non è ancora pronto a sbocciare.
Trasporto, perché l’amore che unisce Aurora ed Emma riuscirà a mettere a nudo le loro paure, dando loro l’opportunità di credere ancora che ognuno sia destinato ad avere al proprio fianco la propria anima gemella.
Infine passionale, perché si tratta di una storia travolgente, miscelata a tante poesie di autori di spessore che accompagneranno Aurora ed Emma in un viaggio senza ritorno che solo l’amore è in grado di creare. Una magia che porterà i lettori a sognare, a sperare e a credere che, per ognuno di noi, esiste in questo mondo un’unica persona che abbia quell’ala mancante che, unita alla nostra, ci permetterà di volare sulle note dell’amore.
- Da dove ha tratto l’ispirazione per la stesura di questo libro? C’è un aneddoto o una storia particolare che l’hanno spinta a scriverlo?
Ogni giorno è un nuovo giorno che mi porta a sognare e a riportare nelle pagine dei miei libri ogni esperienza vissuta, sentita e ammirata. Ogni volta che scrivo un libro racconto un’esperienza che potrebbe appartenere a chiunque, ma riporto anche le emozioni – positive o negative – che ciascuno di noi potrebbe vivere. Io scrivo ascoltando me stessa e facendo tesoro di tutte le situazioni, anche le più difficili esperienze che la vita mi pone dinanzi. Per questo, la mia scrittura è sicuramente istintiva ma anche ragionata, in quanto ogni parola usata ha un peso, uno scopo preciso. Amo guardare come il racconto prende forma e come i miei personaggi prendono vita. Questa dilogìa ha preso vita a partire da un detto tedesco che afferma che, quando si dorme per la prima volta in una nuova casa, il sogno che si farà durante la notte diventerà realtà. Ed è partita tutta da qui questa storia d’amore che racconto in due splendidi libri. Il racconto dell’anima gemella che ognuno di noi spera in questa vita di incontrare, di vivere, amare, come lo hanno potuto fare le due protagoniste Aurora ed Emma. Perché come dico sempre: “L’amore è l’unica forza che vince sempre su tutto, persino sulla morte”.
- Perché i lettori dovrebbero leggere il suo libro?
C’è una frase bellissima che ha scritto un grande autore che, purtroppo, non è più tra noi. Lui diceva: “Ogni libro possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso” (Carlos Ruiz Zafón). Se con le mie parole riuscissi anche solo a far sognare, a far sperare e a far credere ancora nell’amore, allora penso proprio che grazie ai miei libri avrò saputo creare quella magia di cui parlava Zafòn.
Le parole di questo libro ti invitano ad essere sempre te stesso, a non cambiare per nessuno e a dimostrare amore e rispetto per tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla nazionalità, indipendentemente da chi si desidera avere accanto, dal colore della pelle, o dalla religione. Le mie parole sono per tutti, per ogni persona che voglia prenderle e farle sue. Per ogni persona che voglia sentire il vento dell’amore che gli accarezzi il viso, e possa grazie ad esso continuare a sognare ancora.
- Quando si scrive, si ha in mente sempre di arrivare a un destinatario specifico. A chi desidererebbe che arrivasse questo libro? A una persona in particolare, o a una platea più ampia?
Desidero che ogni persona che legga le mie pagine possa sentire l’amore che è impresso in esso. Io mi rivolgo ad ogni tipo di persona, anche a quelle che leggendo un libro, ma anche ammirando il cielo, o un tramonto, abbiano la capacità di sognare. Mi rivolgo a tutte quelle anime che amano ancora. Anche perché, oggi l’amore tende un po’ a mancare nei nostri cuori. Siamo spesso troppo indaffarati a correre, sfioriamo le persone che ci passano accanto senza mai toccarle veramente. Ma se ci fermassimo un momento, potremmo godere di quella parte di noi che la monotonia, l’evoluzione, il nuovo mondo ci ha fatto mettere da parte. Ecco, il mio desiderio più grande sarebbe quello di arrivare a toccare il cuore di ogni anima che legge le mie parole, nella speranza che possa in qualche modo aiutare qualcuno a credere ancora nell’amore; ma desidero anche che questo libro possa rischiarare il sentiero di chi ha smarrito la strada, ed essere forza per chiunque abbia perso le speranze, facendogli sentire che non si è mai soli in questo mondo.