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Casa Sanremo Bazr – Next Gen Legality by Nextenne

Si è tenuto oggi Next Gen, l’evento tra i più rilevanti realizzati in Italia sul confronto tra Donne e Uomini impegnati in prima linea nella Giustizia e nel Giornalismo d’inchiesta

Si è tenuto oggi a Casa Sanremo Bazr, presso la Lounge Pino Mango, “Next Gen Legality by Nextenne”, l’evento che ha visto avvicendarsi sul palco uomini e donne impegnati in prima linea nella giustizia e nel giornalismo d’inchiesta. L’incontro è stato moderato da Roberto De Candia, manager ed event planner culturale, e Grazia Serra, giornalista e conduttrice televisiva. Vincenzo Russolillo, patron di Casa a Sanremo, ha dato il via al talk portando i suoi saluti agli ospiti.

Il primo intervento è stato di Marianna Aprile, giornalista e conduttrice di LA7, alla quale è stato chiesto un parere sul futuro etico della Società: “Mi viene da dire che è quasi inutile parlare di legalità, bisogna mostrare esempi di etica, ai giovani, ma non solo. Cerco ogni giorno di raccontare questi esempi perché ce ne è un grande bisogno. Ci sono tantissimi sinonimi per esprimere il senso di legalità; di contrari c’è n’è solo uno: ingiustizia.”.

A seguire è stata la volta di Nicola Gratteri, Procuratore Generale presso il Tribunale di Napoli, che ha dato la sua opinione su come poter introdurre i più giovani alla legalità dice: “Parlare ai giovani non è mai tempo perso. Io uso le ferie per andare nelle scuole perché è utile per i ragazzi. Bisogna educare alla cultura, all’istruzione. Ci si basa più su ciò che si ha e non è importante ciò che si è. L’apparenza inganna e domina il mondo: c’è tanto da fare, ma non bisogna mollare”.

Paolo Di Giannantonio, giornalista Rai ed ex anchorman del Tg1, sul tema ha aggiunto: “I giovani guardano poco la Tv per informarsi. Le nuove tecnologie avanzano e ora mai l’intelligenza artificiale propone argomenti non veri. La ricerca alla verità è sempre più difficile, perché la tecnologia sta andando molto più veloce di noi.

Paolo Pagliaro, giornalista e coautore di “Otto e mezzo” su La7 si è così espresso: “Il giornalismo non è separato dalla società in cui opera: in Italia è spesso legato al potere, ma il giornalismo investigativo ha il compito di svelare corruzione e segreti, spesso a caro prezzo. Le mafie si sono evolute, passando dalla violenza alla manipolazione dei dati e della finanza. Oggi ascoltiamo solo ciò che vogliamo sentire, ma l’informazione deve restare uno strumento di conoscenza e verità, non di inganno.”  

Sigfrido Ranucci, giornalista, Vicedirettore Rai e conduttore della trasmissione “Report” su Rai3, sul “greenwashing”, tema di grande attualità: “Pensiamo alle storie di società che raccontavano di diffondere lusso e moda, ma non era affatto così. Il giornalismo è il gps del prodotto nel rispetto dell’ambiente. Vale per la moda, ma anche per l’energia. L’occhio etico deve essere il giornalismo. Mio padre era operativo nel campo della finanza e se avessi dovuto seguire i suoi racconti, mi sarei dovuto allontanare dalla legalità. Ma il suo esempio è stato fondamentale per me per avere come destinazione il bene comune.”

Francesca Nanni, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Milano, si è soffermato invece sulle difficoltà incontrate in quanto prima della storia della Magistratura italiana nel suo ruolo: “A me è capitato di ricoprire ogni ruolo da quando sono magistrato, la prima donna in ogni mio incarico. Questo me lo hanno fatto notare gli altri e, dopo i primi imbarazzi, ci ho fatto l’abitudine e ho trovato strategie per non essere l’ultima. Consiglio a ogni ragazza che volesse percorrere le mie orme di impegnarsi molto perché c’è una forte selezione e oggi è ancora più difficile e l’impegno deve essere arduo.”.

Ad Annamaria Frustaci, Sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, è stato chiesto quanto contano per i giovani i buoni esempi e i mentori: “Ho sempre ammirato da ragazza chi si occupava del giornalismo d’inchiesta. Giustizia e informazioni appartengono alle persone. Gherardo Colombo è colui che ha acceso una scintilla in me nel voler diventare un magistrato. Oggi più che mai si deve recuperare l’idea della giustizia”.

Camillo Falvo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia ha portato la sua testimonianza lavorando in un distretto tra i più “caldi” in Italia: “Questo è un bellissimo momento perché sono nel posto giusto in cui parlare. Lavoro a Vibo Valentia, un posto difficilissimo con il più alto tasso di criminalità. C’è però voglia di riscatto. È importante far capire ai giovani che ci sono modelli migliori da seguire. Andando nelle scuole ho notato che soprattutto con i più piccoli, fare incontri sulla legalità è fondamentale.”

Ciro Angelillis, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Bari ha dichiarato infine: “Eventi come questi servono a combattere l’indifferenza. Andare nelle scuole è fondamentale affinché i social siano un mezzo sicuro e che non macchi la reputazione dei giovani. Prima c’era tanta fiducia per la magistratura, la fiducia che la collettivista nutrivano le persone. Non si cercava consenso bensì fiducia. Si discute molto oggi su che cosa è meglio per la magistratura. La collettività non dev’essere indifferente alle riforme di cui si sente parlare e la stampa deve rappresentare di spiegare alle persone di che cosa si tratta senza parlare dello scontro politica-magistratura.”

Al termine dell’incontro sono stati consegnati i riconoscimenti alle donne protagoniste della serata, opere del Maestro Michele Affidato e “La tazzina della legalità” a tutti i protagonisti alla presenza di Sergio Gaglianese, Presidente della “Tazzina della Legalità”, Catanzaro. In conclusione la Docente del Liceo Artistico di Catanzaro, la Professoressa Elena Maida e uno studente dell’istituto hanno donano dei lavoretti fatti dai giovani del Liceo per tutti i protagonisti.

Next Gen, è stato promosso e organizzato dal Consorzio Gruppo Eventi, ideato dall’event planner Roberto de Candia con il sostegno di Nextenne e Petti Pomodori Spa e la collaborazione di un nuovo partner strategico: Nextenne, il futuro all’ennesima potenza.