BARLETTA
protagonista a CASA SANREMO
2019
Barletta
Barletta (AFI: /barˈletta/, Varrétt o Barlétt in barlettano) è un comune italiano di 94 410 abitanti, capoluogo insieme ad Andria e Trani della provincia di Barletta-Andria-Trani in Puglia.
Il territorio comunale fa parte del bacino della valle dell’Ofanto e, oltre a essere bagnato dall’omonimo fiume, che funge amministrativamente come confine territoriale tra Barletta e Margherita di Savoia, ne ospita anche la foce.
Il comune di Barletta, che comprende la frazione di Canne, sito archeologico ricordato per la storica battaglia vinta nel 216 a.C. da Annibale, è stato riconosciuto come città d’arte dalla Regione Puglia nel 2005 per le sue bellezze architettoniche.
Il territorio di Barletta, esteso su oltre 14.691 ettari e con circa 13,5 km di costa, si affaccia sul mare Adriatico all’imboccatura sud-est del golfo di Manfredonia nell’area costiera in cui il litorale roccioso della Terra di Bari modifica le sue caratteristiche giungendo alle sabbie della foce del fiume Ofanto. La città è situata sulla costa 5 km a sud-est dalla foce dell’Ofanto ed è ubicata su di un bassopiano che varia dai 10 ai 30 metri sul livello del mare mentre il territorio comunale risulta compreso tra i 0 e i 158 metri sul livello del mare determinando così un’escursione altimetrica pari a 158 metri. Il centro abitato si estende per una lunghezza da est ad ovest di circa 6 km, da nord a sud per circa 2 km ed un perimetro di circa 13 km.
Il terreno su cui insiste il territorio di Barletta è caratterizzato dalla presenza di arenarie, calcareniti, sabbia, argilla e tufo. Le trasformazioni antropiche del suolo hanno però modificato il suo paesaggio soprattutto nel periodo compreso tra il XIX e il XXI secolo. L’area protesa verso Canosa, calcarenitica, precedentemente adibita a prato per il pascolo, a vigneti e ad alberi da frutta oggi denota la totale scomparsa del verde a pascolo a vantaggio di vigneti e oliveti. Stessa sorte è toccata alla zona verso Canne che non mostra più cerealicoltura e vegetazione spontanea, tipica delle sponde dell’Ofanto, caratterizzate da un terreno argilloso, ma vigneti e oliveti, con la costruzione di argini che hanno permesso di evitare i danni delle inondazioni avvenute fino al XIX secolo. Il territorio verso Trani, in precedenza paludoso, è stato bonificato con una conseguente scomparsa delle specie faunistiche fino ad allora presenti nei pressi delle acque stagnanti. La zona compresa tra Barletta e Andria non mostra invece segni di sostanziali modifiche, mantenendo la sua tipica vegetazione ricca di oliveti.
Fonte: Wikipedia
TERRITORI PROTAGONISTI
2019